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L’Abruzzo nel calice e nel piatto

L’Abruzzo nel calice e nel piatto

Colline Teramane rinnova il proprio Consiglio di Amministrazione e inaugura la nuova stagione con un evento insieme alla ristorazione abruzzese con l’ambizione di accrescere il valore del proprio territorio

Il 17 Aprile 2019 i produttori di Colline Teramane si sono riuniti nella sede di Montepagano per il rinnovo delle cariche del CdA.

La votazione unanime ha riconfermato Enrico Cerulli Irelli Presidente del Consorzio, Emilia Monti e Gianluca Galasso Vice Presidenti e ha eletto a consiglieri Alessandro Nicodemi, Guido Strappelli, Livio Consorti e Gaspare Lepore.

Fin dalla sua costituzione, nel 2003 – continua il Presidente Cerulli – il Consorzio ha individuato nella promozione del territorio e delle sue peculiarità culturali, artistiche, eno-gastronomiche, il proprio scopo. Azione maggiormente intensificata negli ultimi anni.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione, in continuità con quelle passate, è convinto della necessità di creare sempre più vigorose sinergie con tutti gli attori del settore turistico ed eno-gastronomico. In questa prospettiva si colloca la collaborazione con il Consorzio “Qualità Abruzzo” che riunisce alcune tra le migliori espressioni della nostra ristorazione regionale. La prima occasione sarà il 13 maggio.

Evento dal titolo “L’Abruzzo nel calice e nel piatto”, intende accogliere gli operatori del settore eno-gastronomico regionale per raccontare la visione dei produttori vinicoli sul futuro del settore e per intraprendere un percorso di idee, confronto e pratiche di crescita con il sistema gastronomico abruzzese.

La serata concepita principalmente come momento di conoscenza e convivialità, sarà guidata dall’esperienza e dalla competenza del giornalista Antonio Paolini.

Tra i principali interlocutori, come detto, compare il Consorzio Qualità Abruzzo, che come Colline Teramane, agendo in un’ottica di aggregazione, può rintracciare percorsi di condivisione e sviluppare programmi di lungo periodo, fondamentali per rigenerare la vitalità socio economica della Regione.